Vi siete mai chiesti quali sono i luoghi al mondo in cui fare un salto temporale dalla preistoria ai giorni nostri? Uno di quei luoghi è sicuramente il Parco delle Chiese rupestri del Materano, a pochi minuti dalla città dei Sassi.
Un contenitore naturale di luoghi dal fascino particolare, che si estende su oltre 8000 ettari: il vostro viaggio a Matera si arricchisce con la scoperta di quei luoghi, grazie agli itinerari turistici a piedi utili a svelare le ricchezze naturalistiche e le testimonianze storiche nascoste in tutto il Parco delle Chiese Rupestri.
La visita al Parco delle Chiese Rupestri significa, per chi vuole visitare la Basilicata, un’esperienza a stretto contatto con rocce nude e brulle, che custodiscono da secoli pezzi di arte e storia riscontrabili in poche altre zone al mondo.
La bassa vegetazione lascia intravedere, a perdita d’occhio, le profonde e irregolari incisioni del territorio murgiano, canyon naturali chiamati “gravine”, molte delle quali preservano, quasi proteggono, le oltre 150 le chiese rupestri, testimonianze dirette di una capillare diffusione della religiosità all’interno delle campagne.
Se ci chiedessero cosa rappresenta il Parco delle Chiese Rupestri, risponderemmo che esso è una macchina del tempo, utile a viaggiare fra Preistoria e Medioevo, fino ad arrivare all’epoca moderna.
All’interno del Parco, infatti, scoprirete stazionamenti risalenti al paleolitico (tra cui la famosa “Grotta dei Pipistrelli”) e all’epoca neolitica, con i villaggi trincerati e la ceramica di Diana Bellavista e di Serra d’Alto.
Scoprirete come l’ingegno umano ha reso possibile l’insediamento dell’uomo in un territorio poco congeniale alla sopravvivenza: sfruttare la roccia calcarenitica per la raccolta dell’acqua, creare forme inedite e rupestri o le imponenti e affascinanti masserie fortificate, fino a giungere a uno dei più importanti centri di geodesia spaziale al mondo.