In attesa di ripartire con le escursioni e i nostri tour in giro per Puglia e Basilicata, continuiamo con i nostri sopralluoghi per valutare nuove esperienze all’insegna dell’autenticità.
Pochi giorni fa siamo stati a Tricarico, delizioso paese della montagna lucana. Percorrendo la verdeggiante campagna lucana, abbiamo raggiunto il piccolo centro arabo-normanno, circondato da boschi di querce e roverelle. Prima di raggiungere il centro storico, accolti da Sara, una guida turistica originaria della Lombardia ma ormai tricaricese d’adozione, abbiamo avuto il privilegio di visitare alcuni dei luoghi più belli e interessanti del paese, fra cui:
- la Chiesa della Madonna del Carmine;
- il Museo Diocesano;
- la Chiesa Madre;
- la torre normanna;
- la Chiesa di Santa Chiara.
Scopriamo insieme queste affascinanti testimonianze storiche e culturali di Tricarico.
Chiesa della Madonna del Carmine
Il nostro tour è partito dalla bellissima chiesa della Madonna del Carmine, ricchissima di affreschi seicenteschi opera del pittore lucano Pietro Antonio Ferro, nativo di Ferrandina ma molto attivo anche a Pietrapertosa, Acerenza, Miglionico e, soprattutto, Tricarico. Meraviglioso il ciclo del Nuovo Testamento e le storie della Vergine che rimangono ancora pressoché intatte sull’area del presbiterio.

Briefing all’esterno della Chiesa della Madonna del Carmine

La nostra Dora mentre visita la bellissima chiesa della Madonna del Carmine
Testimonianze del periodo arabo
Dal sagrato della Chiesa della Madonna del Carmine si ammirano ancora i giardini arabi, traccia degli insediamenti del IX e X secolo. Di questo periodo si ritrova testimonianza anche nei quartieri Saracena e Rabata, con torri, porte e un struttura labirintica per difendere l’abitato.
Un giro nel centro storico
Dopo questa prima inaspettata scoperta, Sara ci ha offerto un caffè di benvenuto in un bar del centro, dove abbiamo scambiato due chiacchiere con il simpatico proprietario, per spostarci successivamente verso il Museo Diocesano e la Chiesa Madre. Tricarico è ancora oggi sede vescovile e il ruolo ricoperto nei secoli è evidente anche dal patrimonio documentario, dalle opere e dai preziosi reliquiari esposti nel museo.
Attraversando il centro storico, ci siamo sorpresi nello scoprire antiche botteghe e negozi, segno di una cittadina da un’antica tradizione artigianale. Tra tutte, merita un plauso l’antica farmacia Santangelo, che conserva ancora i mobili in noce dell’XIX secolo e gli albarelli in maiolica smaltata.

Passeggiata nel centro storico di Tricarico

Interni dell’antica farmacia Santangelo, nel centro storico di Tricarico

Altri dettagli dell’antica farmacia Santangelo di Tricarico
Torre normanna e Chiesa di Santa Chiara
Abbiamo quindi raggiunto la torre normanna, salendo fino alla vetta. Dall’alto si domina una vista spettacolare sulle valli circostanti e sulle Dolomiti Lucane.
Non distante dalla torre, la piccola chiesa di Santa Chiara, sormontata da un ricco soffitto a cassettoni celeste e oro. Anticamente la chiesa era intitolata a SS Pietro e Paolo ed era annessa al castello normanno. Gioiello della chiesa è la cappella del Crocifisso, completamente affrescata dal Ferro nel 1611 e di una bellezza inaspettata.

Torre normanna ed edificio adiacente

La torre normanna di Tricarico vista dal basso

Panoramica della torre normanna di Tricarico

Sulla torre normanna ci si gode un panorama spettacolare
Un assaggio della gastronomia locale
Non potevamo concludere la nostra giornata senza una sosta a una macelleria per acquistare alcuni insaccati di Tricarico, molto rinomati in regione, prodotti ancora come si faceva una volta.
Tricarico merita di essere visitata e stiamo lavorando per creare esperienze autentiche in questo paese lucano, ricco di storia e tradizione, a una sola ora di strada da Matera.
Grazie Ferula. Complimenti, bel reportage
Gentile Nicola,
grazie mille! 🙂