È una tiepida mattina di febbraio, ma con un sole promettente: insomma, la giornata ideale per nuovi sopralluoghi ed escursioni da inserire nelle nostre proposte. Partiamo alle 08:30 da Matera, dopo aver lasciato i figli a scuola, in direzione Altamura per recuperare la nostra collega Marinella per poi dirigerci verso Noci, cittadina della Murgia barese situata pochi chilometri da Alberobello. Il programma del giorno, infatti, prevede un trekking facile nella terra dei trulli.

Partenza da Barsento

Verso le 10:00 arriviamo in località Barsento, che si estende fra i territori dei comuni di Alberobello, Noci, Putignano e Castellana Grotte. In epoca preromana, Barsento era un villaggio le cui tracce sono ancora visibili oggi. Il sole, nel frattempo, illumina l’antica chiesa medievale con annessa una masseria, in passato convento. In questa chiesa si celebrano, spesso e volentieri, matrimoni speciali e a testimoniarlo vi è un cartello che ci intima di non tirare coriandoli ma utilizzare solo riso!

Ok, ora siamo pronti per l’escursione!

L’ingresso del sentiero che stiamo intraprendendo non si presenta proprio bene: è chiuso con un improbabile cancello ricavato da una rete di un letto matrimoniale. Forse il proprietario delle mucche che pascolano lì vicino l’ha messo per evitare la fuga dei suoi bovini. Sleghiamo la corda che tiene chiuso il sentiero, entriamo e richiudiamo il cancello.

Il sentiero ci porta subito ad un incrocio con delle tabelle informative: stiamo percorrendo l’antica via medievale del Barsento. Ci dirigiamo verso sud-est e subito il paesaggio diventa unico: muretti a secco, un asino che pascola, roverelle e fragni, tantissime piante da cui sbocceranno fiori coloratissimi in primavera.

Dopo 30 minuti sbuchiamo nel bel mezzo di un incrocio: a destra troviamo la pista ciclabile per Putignano, di fronte la ciclabile per Noci. Noi proseguiamo a sinistra e attraversiamo un tratturo ricco di trulli di campagna e aziende agricole e zootecniche. Spesso conduciamo i nostri clienti su questo tratturo in primavera (quando si è circondati da ciliegi pieni dei loro gustosi frutti di varie dimensioni) e a fine estate (quando, durante la pausa pranzo, raccogliamo dei fichi dolcissimi da offrire come dessert ai nostri clienti).

Sosta presso un vecchio casello ferroviario

A 40 minuti di cammino dall’incrocio con le ciclabili, attraversiamo una dolina dove sono visibili tre vasche circolari costruite chissà quando per convogliare e raccogliere acqua in questo territorio agricolo. Si attraversa un tratto di macchia dove l’uomo moderno ha deciso, senza ritegno, di depositare laterizi, copertoni e sanitari, e si fa una tappa presso un casello ferroviario semi abbandonato delle Ferrovie Sud-Est: gli ultimi casellanti li abbiamo incontrati 5 anni fa; oggi è tutto abbandonato e, crediamo, automatizzato. Il casello mantiene, comunque, lo stesso fascino di un tempo e merita una pausa spuntino – meditazione con vista binari.

Subito dopo, ci rimettiamo in cammino e, dopo 20 minuti, comincia la parte asfaltata del percorso. Per circa 30 minuti, ci troviamo a camminare tra villini e trulli nelle campagne a sud di Alberobello, attraversando terreni coltivati a seminativo, uliveti, orti dove riconosciamo carciofi e lattughe, e dove sicuramente nei mesi primaverili ed estivi, si raccolgono pomodori e frutta.

Arrivo ad Alberobello

Siamo ormai vicini a Silva Arboris Belli (così era conosciuta Alberobello in antichità) e riconosciamo in lontananza le torri della Basilica dei Santi Medici. Sbuchiamo dopo 10 minuti nei pressi del Rione Monti dove, davanti alla Chiesa a trullo di Sant’Antonio, ci aspetta Vanni, il nostro super collaboratore e noleggiatore di bici, per proporci un aperitivo e riportarci al Barsento.

Breve riassunto dell’escursione

Abbiamo percorso circa 10 km in poco meno di 3 ore a passo piuttosto spedito.
Questo trekking facile in realtà dura almeno 4 ore, visto che diamo la possibilità ai clienti di visitare Alberobello, che è pur sempre Patrimonio Mondiale dell’Umanità e stupisce e incuriosisce molto chi ci arriva per la prima volta.

Contattateci per le vostre escursioni in Valle d’Itria: saremo felici di accompagnarvi alla scoperta di questo magico lembo di Puglia.

Aderiamo al protocollo #SAFETRAVELS

Ferula Viaggi aderisce al protocollo #SAFETRAVELS del World Travel & Tourism Council per garantire e preservare la sicurezza dei propri clienti in merito al COVID-19.

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